Buonasera #Phasers.
Questo sentimento che condivido è molto banale e molto semplice, ma mi sento comunque di buttarlo in rete.
In questi giorni in cui tutto quello che il #COVID-19 ha portato nella nostra quotidianità imperversa, impetuoso e irrefrenabile, seppur apparentemente quasi sotto controllo, ogni volta che sciaguratamente mi capita di imbattermi in un TG di quelli che gli spot ivi contenuti auto-referenziano come affidabili e attendibili (quindi la TV mainstream per intenderci) – continuo a notare una cosa strana.
Viene citato e nominato n. volte, fra le 5 e le 20 ad ogni edizione circa il “comitato tecnico-scientifico” di cui dispone il governo Conte per le sue decisioni in merito al nostro vivere, al nostro futuro, al futuro dei nostri figli, padri e nonni.
Seppure in linea di principio, non vi sia nulla di male nell’avvalersi del parere di persone dalla provata competenza scientifica (e non voglio entrare nel merito di questo “comitato”) – tutto quello che di me è intuito, sensazione, percezione “fine” non può far altro che attivarsi e dirmi: cazzo Paul, qui c’è qualcosa che non quadra … provo una sensazione strana, come se il mio metro di giudizio dovesse essere sospeso perché c’è il Comitato, che pensa e valuta per me.
E’ già pronto il comitato per la ripartenza Economica, quello per la riapertura delle scuole, il comitato per le fake news … e poi? Ci sarà il comitato per decidere da che parte del letto dovremo scendere? E quando arriverà?
La domanda che vi faccio è questa: come vi sentite voi a riguardo?
Che ne pensate?